La mia ombra e' come un buffone
dietro la regina. Quando lei si alza,
il buffone sulla parete balza
e sbatte nel soffitto col testone.
Il che forse a suo modo duole
nel mondo bidimensionale.
Forse al buffone non va la mia corte
e preferirebbe un diverso ruolo.
La regina si sporge dal balcone
e dal balcone lui si butta giu'.
Cosi' hanno diviso ogni azione,
pero' a uno ne tocca assai di piu'.
Si e' preso, il merlo, i gesti liberali,
il pathos con la sua impudenza
e tutto cio' per cui non ho la forza
- corona, scettro, mantello regale.
Lieve saro', ah, nell'agitare il braccio,
ah, lieve nel voltare indietro il capo,
sire, nell'ora del nostro commiato,
sire, alla stazione ferroviaria.
Sire, in quel momento sara' il buffone
a sdraiarsi sui binari della stazione.